Se cerchi di dormire sul braccio o se fai uno sforzo ti fa male la spalla? Può derivare da un problema alla cuffia dei rotatori. Non ti devi allarmare: è un dolore molto comune, che puoi risolvere in modo semplice con la fisioterapia.
In quest’articolo ti spiegherò tutto quel che c’è da sapere sulla cuffia dei rotatori: cosa è, cosa causa il dolore, quali sono i sintomi della lesione o della rottura, e come puoi guarirla con la fisioterapia alla spalla.
Che cos’è la cuffia dei rotatori nella spalla: la sua anatomia
La spalla è una delle articolazioni più mobili del corpo umano, composta da ben 5 articolazioni e diversi muscoli e legamenti che garantiscono ampi movimenti e stabilità.
Il gruppo muscolare più importante è rappresentato dalla famosa “cuffia dei rotatori” che, a livello di anatomia, è composta da quattro muscoli: sottoscapolare, piccolo rotondo, sovraspinato e sottospinato.
Questi muscoli originano dalla scapola e si inseriscono sulla testa dell’omero, coprendola appunto come una cuffia. Insieme concorrono alla stabilizzare la testa omerale durante i movimenti dell’arto superiore. In particolare il Sottoscapolare rende possibile il movimento di rotazione interna mentre il sottospinato e il piccolo rotondo permettono di realizzare la rotazione esterna della spalla.
Le principali cause della lesione o rottura della cuffia rotatori
Le patologie a carico della cuffia dei rotatori sono la causa principale di disabilità funzionale della spalla. Si stima che tra il 6 e il 30% della popolazione ne soffra durante la vita.
Se senti dolore alla cuffia dei rotatori, è perché hai subito una lesione o una rottura. Le lesioni possono essere di tipo traumatico o senza trauma e possono inizialmente interessare una parte del tendine fino ad arrivare ad una lesione completa.
Ad esempio potresti avere una lesione di tipo traumatico in caso di cadute sull’arto superiore con o senza lussazione associata; queste cadute sono comuni se pratichi sport (come sci o calcio) o se subisci un infortunio in campo lavorativo.
Le lesioni a-traumatiche, invece, riguardano eccessive ripetizioni di movimenti, sia sportive sia lavorative (per lavoratori quali imbianchini e falegnami), e i normali cambiamenti dovuti all’invecchiamento dei tessuti, che con il tempo sono sottoposti a una naturale degenerazione progressiva.
Dolore alla cuffia dei rotatori: quali sono i principali sintomi?
Le patologie alla cuffia dei rotatori (tendinopatia o lesioni tendinee) si presentano con diversi sintomi; potresti infatti soffrire di:
- Dolore durante la notte
- Dolore durante le attività che comportano l’elevazione dell’arto superiore
- Arco di movimento dolorosa
- Debolezza dei muscoli coinvolti
- Rigidità nella mobilità della spalla
Come guarire la cuffia dei rotatori con la fisioterapia?
Il percorso di fisioterapia per il dolore alla cuffia dei rotatori inizia con una valutazione attenta per individuare lesioni, strappi o infiammazioni; è fondamentale, dunque raccogliere quanti più dati possibili, con un’ispezione fisica attraverso test specifici. Questo è il primo passo di ogni percorso che faccio con i miei pazienti.
Quello successivo è la definizione di un progetto riabilitativo di fisioterapia alla spalla, in cui vengono specificate le modalità di trattamento e le tempistiche.
Nella raccolta dei dati bisogna infatti tener conto dell’età del paziente, della sua storia di traumi precedente e di eventi ripetitivi e usuranti (legati allo sport o sport). Attraverso le scale di valutazione si ottiene un punteggio di riferimento iniziale sulla funzionalità della spalla e sul dolore percepito. Questi punteggi sono la base da cui partire per capire come curare al meglio la cuffia dei rotatori. Vanno valutati:
- I movimenti passivi e movimenti attivi, in moda da evidenziare un deficit di mobilità
- La forza, attraverso l’utilizzo di un dinamometro (come quello che vedi in foto) che permette di rilevare eventuali deficit di forza nei muscoli; così si può progettare con accuratezza un programma di rinforzo graduale ed efficace.
Un’altra cosa importante, che io eseguo con tutti i miei pazienti, è un test per escludere la rottura completa della cuffia: questo permette di capire effettivamente qual è la situazione e se è il caso di valutare anche una consulenza chirurgica. Mi interfaccio sempre con altri professionisti: la collaborazione è fondamentale per assicurare guarigione alla persona che si affida alle nostre cure.
Con questo dinamometro valuto quanta forza c’è nei tuoi muscoli, cercando di rilevare eventuali deficit, per capire quali esercizi proporti.
Gli esercizi: la miglior cura per il dolore alla cuffia dei rotatori
Il cuore del progetto riabilitativo sono gli esercizi terapeutici, che ti aiutano perfezionare la flessibilità e la forza dei muscoli.
Affiancato da un professionista riuscirai ad affrontarli in modo graduale fino al completo recupero della funzionalità, che sia sportiva o lavorativa, guarendo in modo naturale e duraturo dal dolore
Due sono gli aspetti che si allenano: mobilità articolare (come vedi nella fotografia) e rinforzo muscolare.
È importante che gli esercizi siano sempre sfidanti e mai sotto-dosati: solo così potrai migliorare progressivamente, senza annoiarti mai. Agli esercizi a corpo libero vengono integrati esercizi con l’uso di attrezzi (elastici, manubri, kettlebell e bilanciere).
Questo esercizio, chiamato “alzata frontale” ed effettuato con i pesi, consente di lavorare al rinforzo muscolare: l’esercizio si esegue alzando e abbassando il braccio.
A chi affidarsi per la riabilitazione e la fisioterapia?
Per guarire completamente il dolore alla cuffia dei rotatori hai bisogno del supporto di un professionista, un fisioterapista che sappia indicarti i giusti esercizi fisici da fare.
Ognuno di noi è diverso, il dolore si presenta con le sue specificità e il corpo reagisce con specifici ritmi di persona in persona: per questo scegli sempre qualcuno che ti segua con un percorso personalizzato, come faccio io con i miei pazienti.
Professionista specializzato in fisioterapia muscolo-scheletrica e riabilitazione sportiva
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